Consigliere pasinato: rigettati i ricorsi
Schede primarie
Nel 2015 il consigliere Antonio Pasinato ha impugnato il nono Piano degli Interventi, sia come consigliere sia come proprietario di aree agricole e di un edificio suscettibile (a suo dire) di ulteriore ampliamento.
L’ex sindaco lamentava fossero stati concessi ad altri due privati un ampliamento per un magazzino e un parziale ripristino di cubatura residenziale.
Nel 2016 il Tar di Venezia ha rigettato il ricorso, condannando l’ex sindaco a ripagare al Comune circa 2 mila euro di spese legali. Il consigliere si è allora rivolto al Consiglio di Stato a Roma che, il 30 novembre, ha rigettato anche l’appello, condannando nuovamente l’ex senatore a ripagare le spese al Comune (5 mila euro).
Stessa sorte anche per un altro ricorso. In quel caso la materia del contendere era il diniego, da parte del Comune, a consegnare a Pasinato alcune informazioni inviate alla Procura della Corte dei Conti a seguito di un esposto sulla vicenda “ex Acquapark” presentato proprio da lui. L’ex senatore aveva chiesto copia degli atti trasmessi dalla Municipalità alla Procura della Corte dei Conti, rivolgendosi prima al magistrato (senza successo) e poi al Comune, che ugualmente ha respinto l’istanza. L’ex sindaco ha fatto ricorso al Tar, rigettato l’8 novembre scorso.
Un’altra dimostrazione che la politica si fa in Consiglio comunale e non in Tribunale.
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